Allenamento in monofrequenza o multifrequenza: quale scegliere?

È meglio allenarsi in monofrequenza o in multifrequenza?

Questa è una delle domande più frequenti che mi viene posta dai miei clienti, considerato che c’è un po’ di confusione in merito a queste 2 tipologie di allenamento, andremo a fare un po’ di chiarezza.

Quante volte in palestra alleni un gruppo muscolare alla settimana? Fammi indovinare: ti ritrovi ogni lunedì ad aspettare in fila per la panca come milioni di persone al mondo?

Bene, stiamo parlando di allenamento in mono frequenza ovvero un allenamento che permette di allenare ogni gruppo muscolare una singola volta a settimana. Una split- routine classica potrebbe essere:

Seduta A: Petto – Bicipiti

Seduta B: Gambe – Spalle

Seduta C: Dorso – Tricipiti

Ad ogni seduta di allenamento si cerca l’esaurimento muscolare, ogni tuo muscolo avrà una sequenza di esercizi composti da serie x ripetizioni al fine di trovarti il muscolo allenato, completamente privo di forza.

Per i fanatici del bodybuilding, questa sensazione di gonfiore e di esaurimento muscolare li appaga al punto di programmare tutti i propri workout in mono frequenza.

La multifrequenza invece prevede l’allenamento degli stessi gruppi muscolari più volte alla settimana. Questo cosa significa? se il lunedì ho allenato il muscolo pettorale, il venerdì posso riallenarlo.

Ecco alcuni esempi di split- routine in multifrequenza:

  • Upper/Lower (un giorno si allena la parte alta del corpo, un giorno la parte bassa)
  • Full Body (Tutto il corpo in tutte le sedute)
  • Spinta / Trazione (esercizi di spinta un giorno ad esempio panca.p, dip, squat / l’altro giorno tirata rematore con bilanciere, stacco da terra, trazioni alla sbarra).
Secondo i miei studi e la mia esperienza di personal trainer, non esiste un allenamento migliore o uno peggiore ai fini ipertrofici ma è bene precisare alcuni punti:

 

  1. La mono frequenza ha tempi di recuperi più in lunghi perché il muscolo è stato stressato in modo eccessivo.
  2. La mono frequenza è molto apprezzata da chi fa uso di farmaci perché può permettersi frequenze più basse
  3. Per un neofita è meglio suddividere il programma in multi frequenza perché non ha ancora la capacità di stressare il muscolo tale da avere un allenamento in mono frequenza
  4. Per un avanzato suggerisco la multi frequenza in quanto riesce più facilmente a  mantenere una buona intensità su tutti gli esercizi, ripartiti su 2-3 giorni a settimana anziché su unica seduta di allenamento.

Ovviamente queste sono le mie considerazioni. Per l’utente medio che viene in palestra l’ allenamento deve essere personalizzato tenendo conto dei ritmi lavorativi, del fattore stress e dall’obiettivo della persona, ma il concetto chiave da portare a casa è che non c’è un giusto o sbagliato, tutto dipende dal soggetto e come risponde allo stimolo allenante. 

Sperimentate e buon allenamento!!!

Dott. Falzone Angelo