Menopausa: colesterolo e malattie cardiovascolari

Ben ritrovati!

Sono la Dott.ssa Giorgia Basilico e oggi proverò ad illustrarvi uno dei problemi più preoccupanti del mondo occidentale: il delicato confine esistente tra malattie cardiovascolari, menopausa e livelli di colesterolo nel sangue.

Le malattie cardiovascolari (CV) sono la principale causa di morte sia nella popolazione maschile che femminile: la gravità del problema nella donna è sottostimato perché, rispetto agli uomini, le donne sono poco spesso incluse nei trial clinici e questo è associato ad una prognosi peggiore.

L’obiettivo di questo articolo è quello di far luce sulla gravità del problema delle malattie cardiovascolari nella donna, riassumere la fisiologia e gli effetti che la menopausa può avere sull’esistenza della malattia, esplorare i possibili collegamenti tra i fattori di rischio delle malattie CV e la menopausa e offrire alcuni consigli per ridurre il rischio.

Quanto è grande questo problema?

Le malattie CV sono la principale causa di decesso nelle donne in menopausa, tanto che molte più donne muoiono di infarto o ictus rispetto alle successive 5 cause di morte considerate nella loro globalità, incluso il cancro al seno. [1]

Anche se molte donne percepiscono il cancro al seno come uno dei principali rischi di salute, la popolazione femminile considerata nel complesso, ha un rischio di morire a causa di una malattia CV che è NOVE volte maggiore rispetto a quello di cancro al seno. [2]

Le malattie CV sono considerate tradizionalmente un problema della popolazione di mezza età: in realtà esse si presentano nello stesso numero di donne rispetto al numero di uomini, ma nella decade successiva. [3]

In altre parole, queste malattie si presentano con la stessa probabilità maschile, ma più tardi!

Questo significa che la donna è avvantaggiata di una decade rispetto all’uomo e quindi ha più tempo per attuare la giusta prevenzione!

Si pensa che questo ritardo sia dovuto all’azione protettiva da parte degli Estrogeni, esercitata per tutti gli anni precedenti alla menopausa.

Una volta persa questa protezione, quando i livelli di estrogeni cadono, a partire dai 45 anni di età, fino al sopraggiungere della menopausa, il rischio di malattia cardiaca aumenta di anno in anno.

A partire dal 2005 in Europa, circa il 55% delle donne sono morte a causa di una malattia CV rispetto al 43% degli uomini. [4]

Molti degli effetti della menopausa nella vita di una donna rappresentano veri e propri fattori di rischio per l’insorgenza di malattie CV.

Il sovrappeso è un fattore di rischio significativo ed è ormai un problema di grande importanza nel mondo occidentale.

L’obesità è più comune nell’uomo che nella donna prima dei 45 anni di età: ma dopo questo periodo vi è un’inversione di questo trend.

A cominciare dai primi anni della menopausa, vi è una ridistribuzione del grasso corporeo con spostamento delle riserve dalla regione glutea al punto vita: questa riorganizzazione appare simile a quella del grasso viscerale maschile.

Si passa quindi da una conformazione “a pera” ad una conformazione “a mela”, associata ad un aumentato rischio di malattia CV.

Di conseguenza, la circonferenza addominale rifletterà il grado di rischio: nelle donne una circonferenza > 80 cm è associata ad un rischio statisticamente aumentato di sviluppare una patologia a carico del sistema CV. [4]

Non è chiaro il meccanismo esatto attraverso il quale un deficit di estrogeni porta ad una ridistribuzione e aumento del grasso viscerale, ma si ipotizza sia dovuto ad un aumento di androgeni (da parte delle ovaie) e cambiamenti nella Leptina e ormoni tiroidei.

Ricordi il famoso ormone Leptina? Ne avevamo già parlato in uno dei precedenti articoli! Se ancora non l’hai letto, ti invito a dargli un’occhiata!

L’ipertensione è un altro importante fattore di rischio per l’insorgenza di malattie CV e anche in questo caso vi è una differenza statisticamente significativa, in quanto dopo la menopausa molte più donne sviluppano ipertensione, rispetto agli uomini. [3]

Non ci sono dubbi che livelli aumentati di colesterolo nel sangue costituiscano un fattore di rischio significativo per le malattie del sistema CV.

La menopausa si associa ad un aumento progressivo di colesterolo totale e in particolare ad un aumento di LDL (low-density liproprotein, il colesterolo “cattivo”), lipoproteina-a, trigliceridi e ad una contemporanea diminuzione di HDL (high-density lipoprotein, il colesterolo “buono”). [5]

I livelli totali di colesterolo raggiungono un picco nelle donne tra i 55 e i 65 anni e quindi 10 anni più tardi rispetto al picco maschile.

Nonostante vi siano a disposizione numerosi trattamenti farmacologici atti a ridurre il livello di colesterolo nel sangue, le statistiche riportano che una grande proporzione di donne ad alto rischio non viene efficientemente trattata.

La WHO stima che l’80% delle malattie CV possono essere ostacolate con la corretta prevenzione basata su una giusta dieta e gli opportuni cambiamenti nello stile di vita. [6]

Tra i più specifici e accreditati metodi per ridurre i livelli di colesterolo totale a partire della dieta, annoveriamo l’uso di alcuni prodotti alimentari ritenuti capaci di diminuire statisticamente il colesterolo LDL.

Gli ingredienti alimentari ritenuti più attivi in questo senso sono gli steroli vegetali (contenuti nei broccoli, cavolfiori, frutta secca, noci, cereali, legumi), i b-Glucani (contenuti nella crusca e avena) e le proteine della soia.

Corri subito al supermercato a fare scorte!

E non dimenticarti di comprare sempre l’olio EVO, e possibilmente di usarlo a crudo, nelle tue preparazioni!

Ricordiamo che le informazioni riportate in questo articolo, pur avendo un chiaro razionale scientifico, non possono essere intesi come sostitutivi di una valutazione specialistica e nutrizionale: raccomandiamo pertanto di rivolgerti ad uno specialista con cui iniziare un percorso di sana alimentazione e corretto allenamento.

Dott.ssa Giorgia Basilico

 

BIBLIOGRAFIA

[1] American Heart Association, Women and cardiovascular disease facts, American Heart Association, 2007.

[2] Schenck-Gustaffson K, Diagnosis of cardiovascular disease in women, Menopause Int, 2007;13:19–22.

[3] Bello N, Mosca L, Epidemiology of coronary heart disease in women, Prog Cardiovasc Dis, 2004;46(4):287–95.

[4] Jackson G, Gender differences in cardiovascular disease prevention, Menopause Int, 2008;14:13–17.

[5] Schnatz PF, Schnatz JD, Dyslipidemia in menopause: mechanisms and management, Obstet Gynecol Surv, 2006;61(9):608–13.

[6] World Health Organisation (WHO), Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases. Report of a joint WHO/FAO expert consultation, WHO Technical Report Series 916, 2